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Spotorno, al centro del Golfo dell’Isola guarda un mare da Bandiera Blu ed offre un susseguirsi di eventi per un anno di occasioni. La spiaggia, i giardini, le piazze, il centro storico del Monte ed il Castello Vescovile; ma anche una gamma di hotel di pregio e di stabilimenti balneari di grande appeal, oltre ad un panorama commerciale ampio e colmo di occasioni. Ed una lunga tradizione di accoglienza turistica internazionale.

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Spotorno deve certamente la sua fama di località balneare situata nell’insenatura tra Bergeggi e Noli, alla

splendida spiaggia di sabbia, un arenile naturale esteso per più di due chilometri, che nel tempo ha richiamato non solo turisti ma anche personaggi celebri: qui hanno soggiornato Camillo Sbarbaro e D.H. Lawrence, per la bellezza del posto, per la ricchezza dell’ambiente naturale. Proprio in questi luoghi Sbarbaro collezionava licheni per i suoi celebri studi sull’argomento. Ma la zona era abitata già in epoca romana, per poi svilupparsi nei secoli successivi in borgo marinaro di un certo rilievo, tanto da motivare nel XI secolo l’edificazione del pregevole castello, una struttura tutta da riscoprire, e le torri di avvistamento del Correallo e Sant’Antonio. Arrampicato su una propaggine collinare, il castello che ancora oggi sovrasta Spotorno proteggeva il borgo dalle invasioni e dalle guerre e accoglieva al suo interno gli abitanti in caso di pericolo. Fu attaccato e parzialmente abbattuto nel corso della guerra nel primo ventennio del XIII secolo tra impero e Repubblica di Genova dai nolesi che alleati a Genova invasero e saccheggiarono il borgo.

 

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Interessanti sono le ulteriori testimonianze storico-artistiche del borgo: La chiesa parrocchiale del XVII secolo custodisce opere di Giovanni Andrea De Ferrari, Domenico Piola e un crocifisso di scuola del Maragliano; da visitare anche gli oratori dell’Annunziata (per le opere seicentesche e gli interessanti “ex voto” dei marinai) e di Santa Caterina. L’oratorio dell’Annunziata sorge vicino a piazza Aonzo e si presenta semplice e lineare ma capace di custodire pregevoli capolavori, testimonianze della cultura pittorica ligure cinque-seicentesca. Gli ex voto posti lungo le pareti laterali dell’oratorio testimoniano la vita marinara del borgo, con la storia di imprese, miracoli e salvamenti in mare durante tempeste o affondamenti, con quadri e modellini di imbarcazioni che ci parlano di antiche rotte, viaggi per mare e commerci antichi. E proprio da Piazza Aonzo, si può partire per un breve itinerario che unisce la Marina con la zona medievale, lo splendido e un po’ misterioso borgo del Monte che si innalza verso la collina.

Attraverso via De Maestri o via Antico Ospedale ci si addentra in mezzo alla più tipica architettura ligure tra vicoli, crose e archi, una Spotorno meno turistica ma forse per questo ancora più affascinante, un angolo di Liguria dove il tempo sembra essersi fermato. Appena si esce dall’ abitato verso ponente o levante, ci si ritrova nella macchia mediterranea più profumata, tra lavanda, timi e rosmarini selvatici, e splendide piante di mirto.
Il liquore che qualche spotornese ancora fa con le preziose bacche, non ha nulla da invidiare a quello sardo, anzi. Scoprirne il sapore è un po’ come scoprire il fascino nascosto di questa terra.